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Gruppo Abele

Abbraccia la Via della Speranza
Visit Site Vantaggi – Integrazione, Autonomia, Dignità
Tipi di trattamento – Accoglienza, Supporto, Empowerment
Servizi – Assistenza, Orientamento, Cultura
Siamo Chi Incontriamo
Giovani pervasi da inquietudine, donne vittime di sfruttamento e violenza, famiglie disorientate, persone con dipendenze, uomini e donne senza dimora, chi soffre di malattie fisiche o mentali, e stranieri alla ricerca di diritti.
La Strada Come Luogo di Incontro e di Impegno
Ognuno di loro ci mostra la via. Questa strada è da sempre il nostro spazio di ascolto e di proposta, di impegno e di ricerca. La nostra missione
Vogliamo accompagnare le persone in difficoltà, che quotidianamente incontriamo nei nostri servizi di accoglienza, verso un futuro caratterizzato da dignità e autonomia.
Ambiamo a creare cultura, trasformando in patrimonio condiviso le preziose intuizioni che la strada ci offre ogni giorno.
Vogliamo fare politica, trasformando l’impegno per migliorare la vita dei singoli in proposte concrete per migliorare la vita di tutti.
Desideriamo confrontarci con la complessità per decifrare stimoli e ricchezze, evitando semplificazioni e banalizzazioni.
Giovani pervasi da inquietudine, donne vittime di sfruttamento e violenza, famiglie disorientate, persone con dipendenze, uomini e donne senza dimora, chi soffre di malattie fisiche o mentali, e stranieri alla ricerca di diritti.
La Strada Come Luogo di Incontro e di Impegno
Ognuno di loro ci mostra la via. Questa strada è da sempre il nostro spazio di ascolto e di proposta, di impegno e di ricerca. La nostra missione
Vogliamo accompagnare le persone in difficoltà, che quotidianamente incontriamo nei nostri servizi di accoglienza, verso un futuro caratterizzato da dignità e autonomia.
Ambiamo a creare cultura, trasformando in patrimonio condiviso le preziose intuizioni che la strada ci offre ogni giorno.
Vogliamo fare politica, trasformando l’impegno per migliorare la vita dei singoli in proposte concrete per migliorare la vita di tutti.
Desideriamo confrontarci con la complessità per decifrare stimoli e ricchezze, evitando semplificazioni e banalizzazioni.
Pros
Approccio Olistico
Impegno Sociale
Cons
Complessità del Processo
Rischio di Generalizzazione
2

Centro Diurno Farinelli

Unione di Esperienza, Innovazione e Cura
Visit Site Vantaggi – Professionalità, Integrazione, Specializzazione
Tipi di trattamento – Residenziale, Semiresidenziale, Psicoterapeutico
Servizi – Assistenza, Diagnosi, Educazione
Il nostro approccio
La nostra attività unisce competenza, innovazione e umanità nell’accoglienza e assistenza degli ospiti, puntando a offrire diagnosi, trattamento e supporto, sia in modalità residenziale che semiresidenziale.
Il progetto GINEPRODUE
Il progetto GINEPRODUE si sviluppa attraverso diverse strutture, tutte caratterizzate da un intervento integrato e multidisciplinare, realizzato da personale esperto e qualificato.
La nostra esperienza
Fondata all’inizio degli anni novanta da un gruppo di educatori e psicologi, la nostra esperienza si basa su un modello di cura che integra l’area educativa con quella psicologica e psicoterapeutica. In entrambe le aree si utilizza il lavoro di gruppo, mentre per l’area psicoterapeutica, il modello principale è stato lo Psicodramma Analitico Individuativo e le sue teorie correlate. Successivamente, sono state introdotte altre esperienze con orientamento psicodinamico.
La nostra attività unisce competenza, innovazione e umanità nell’accoglienza e assistenza degli ospiti, puntando a offrire diagnosi, trattamento e supporto, sia in modalità residenziale che semiresidenziale.
Il progetto GINEPRODUE
Il progetto GINEPRODUE si sviluppa attraverso diverse strutture, tutte caratterizzate da un intervento integrato e multidisciplinare, realizzato da personale esperto e qualificato.
La nostra esperienza
Fondata all’inizio degli anni novanta da un gruppo di educatori e psicologi, la nostra esperienza si basa su un modello di cura che integra l’area educativa con quella psicologica e psicoterapeutica. In entrambe le aree si utilizza il lavoro di gruppo, mentre per l’area psicoterapeutica, il modello principale è stato lo Psicodramma Analitico Individuativo e le sue teorie correlate. Successivamente, sono state introdotte altre esperienze con orientamento psicodinamico.
Pros
Approccio multidisciplinare con personale altamente qualificato
Integrazione di aree educative e psicoterapeutiche
Cons
Potrebbe risultare costoso rispetto ad altre strutture
Focus specifico su psicodramma potrebbe non adattarsi a tutti i pazienti
3

Comunita Aperta

Integrazione e Innovazione per un Futuro Migliore
Visit Site Vantaggi – Integrazione sociale, Innovazione continua, Supporto personalizzato
Tipi di trattamento – Reinserimento lavorativo, Sostegno economico, Terapia residenziale
Servizi – Biblioteca sociale, Orto da asporto, Tirocini universitari
La Comunità Aperta SCS Onlus: Un Viaggio di Inclusione e Innovazione
Nel 1976, Valentino Bonadio, un Diacono della regione di Venaria Reale, aprì le porte della sua casa a giovani senza dimora e spesso con problemi di dipendenza. In un’epoca in cui le sostanze stavano iniziando a diffondersi nel nostro paese e l’informazione sugli effetti a lungo termine era scarsa, solo il Gruppo Abele aveva avviato un servizio simile in Piemonte. Questo gesto pionieristico di Bonadio ha gettato le basi per la nascita di una realtà che, nel novembre 2013, è diventata la Comunità Aperta SCS Onlus. Da allora, la comunità si è distinta per la sua capacità di integrarsi con il territorio e di non isolare le persone in trattamento, ma di utilizzare le relazioni esterne come parte integrante del percorso terapeutico.
Un Impegno Costante per il Reinserimento Sociale
Dal 2002, la missione della Comunità si è concentrata sul reinserimento sociale e lavorativo dei pazienti. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la ricerca di soluzioni abitative autonome, come alloggi di edilizia popolare, e opportunità lavorative come borse lavoro e tirocini. Per coloro che non possono essere reinseriti lavorativamente, l’equipe lavora per garantire un sostegno economico attraverso invalidità civile e reddito di cittadinanza. Con il cambio generazionale nel 2013 e le nuove normative, è stata fondata la Comunità Aperta Società Cooperativa Sociale, mantenendo l’accreditamento e assicurando il rispetto degli standard regionali.
Innovazione e Collaborazione con il Territorio
Nel 2016, la Comunità ha avviato il Centro Diurno «Io Centro», una risposta innovativa per il reinserimento lavorativo, sviluppata in collaborazione con i Servizi per le Dipendenze locali. Oggi, per rafforzare ulteriormente l’inclusione, sono state avviate nuove attività sul territorio, come la biblioteca sociale Il BiblioFilo, l’Orto da asporto, e progetti con le scuole locali. Inoltre, dal 2018, la Comunità Aperta collabora con l’Università degli Studi di Torino per ospitare tirocinanti, apportando nuove idee e freschezza al nostro operato.
Nel 1976, Valentino Bonadio, un Diacono della regione di Venaria Reale, aprì le porte della sua casa a giovani senza dimora e spesso con problemi di dipendenza. In un’epoca in cui le sostanze stavano iniziando a diffondersi nel nostro paese e l’informazione sugli effetti a lungo termine era scarsa, solo il Gruppo Abele aveva avviato un servizio simile in Piemonte. Questo gesto pionieristico di Bonadio ha gettato le basi per la nascita di una realtà che, nel novembre 2013, è diventata la Comunità Aperta SCS Onlus. Da allora, la comunità si è distinta per la sua capacità di integrarsi con il territorio e di non isolare le persone in trattamento, ma di utilizzare le relazioni esterne come parte integrante del percorso terapeutico.
Un Impegno Costante per il Reinserimento Sociale
Dal 2002, la missione della Comunità si è concentrata sul reinserimento sociale e lavorativo dei pazienti. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la ricerca di soluzioni abitative autonome, come alloggi di edilizia popolare, e opportunità lavorative come borse lavoro e tirocini. Per coloro che non possono essere reinseriti lavorativamente, l’equipe lavora per garantire un sostegno economico attraverso invalidità civile e reddito di cittadinanza. Con il cambio generazionale nel 2013 e le nuove normative, è stata fondata la Comunità Aperta Società Cooperativa Sociale, mantenendo l’accreditamento e assicurando il rispetto degli standard regionali.
Innovazione e Collaborazione con il Territorio
Nel 2016, la Comunità ha avviato il Centro Diurno «Io Centro», una risposta innovativa per il reinserimento lavorativo, sviluppata in collaborazione con i Servizi per le Dipendenze locali. Oggi, per rafforzare ulteriormente l’inclusione, sono state avviate nuove attività sul territorio, come la biblioteca sociale Il BiblioFilo, l’Orto da asporto, e progetti con le scuole locali. Inoltre, dal 2018, la Comunità Aperta collabora con l’Università degli Studi di Torino per ospitare tirocinanti, apportando nuove idee e freschezza al nostro operato.
Pros
Approccio integrato con il territorio e le relazioni esterne
Offerta di sostegno economico e opportunità lavorative
Cons
Limitata disponibilità di risorse per il reinserimento lavorativo completo
Dipendenza da convenzioni e collaborazioni per innovazione continua